SCUOLA PRIMARIA

“CONIGLIETTI BIANCHI” – SCUOLA IN OSPEDALE

La Scuola in Ospedale si svolge nei reparti di Oncoematologia Pediatrica e TMO all'interno dell'ospedale "S. Maria della Misericordia".


Codice Meccanografico: PGEE869024

Cosa fa

La SIO si rivolge agli alunni che frequentano i plessi scolastici di Scuola in Ospedale presso i reparti di Oncoematologia Pediatrica e TMO e della Struttura Complessa di Pediatria, all’interno dell’ospedale “S. Maria della Misericordia”. Le due realtà scolastiche presentano specificità ed aspetti peculiari che richiedono un approccio professionale orientato all’esigenza di coniugare il rispetto dei tempi e dell’organizzazione interna ospedaliera con la didattica e la presa in carico degli alunni. Nel corso della lunga ed articolata esperienza, iniziata nel 1988, la scuola ha assunto il ruolo, legittimato e riconosciuto da tutto il contesto sanitario, di “portavoce e garante” di tutte quelle forme di sensibilizzazione ed attenzione al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, che favoriscono la consapevolezza e la condivisione della cultura dell’essere e la presa in carico congiunta delle storie personali. Nell’anno in corso la presenza fattiva della scuola è stata formalizzata con la ratifica della Convenzione con l’Azienda Ospedaliera di Perugia.                                                                                                                                                               

L’azione educativa si pone, dunque, la finalità di garantire un setting di tutela e salvaguardia dell’integrità individuale e di sostegno ed accompagnamento al processo di cura, affinché la malattia non si connoti solo come frattura destabilizzante del sistema di vita, ma anche come possibile occasione di crescita e di sviluppo.                                                                                                                                                              

Il progetto educativo, che diviene anche progetto di vita, prende forma a partire dalla storia personale, dal riconoscimento del bagaglio socio-culturale di ciascuno per favorire nuove acquisizioni sul piano emotivo-relazionale e psico-cognitivo.

 

Gli obiettivi formativi generali, che fanno da cornice di sfondo ad ogni singolo percorso sono:

Favorire il mantenimento dell’integrità psico-cognitiva individuale attraverso strategie di empowerment delle risorse specifiche;

Promuovere l’integrazione dell’evento -malattia- nel ciclo di vita, in continuità con la realtà preesistente ed in una visione prospettica evolutiva;

Garantire la continuità del percorso formativo scolastico ed il recupero e il consolidamento delle competenze disciplinari;

Co-costruire esperienze culturali, anche in forma digitale, che permettano il superamento di barriere e confini dovuti alla condizione di malattia;

Mantenere il “filo rosso” delle relazioni interpersonali con il gruppo-classe e i docenti di appartenenza. 

Favorire il rientro in classe e il con-tatto che consente di ridurre la sensazione di isolamento e diversità, anche attraverso l’uso delle tecnologie; 

Promuovere la rete dei servizi territoriali a supporto dell’esperienza di malattia e del reinserimento funzionale nella classe di appartenenza.

 

La progettualità specifica della SIO si esplica attraverso progetti pluriennali a sfondo integratore, trasversali alle discipline curriculari, flessibili e rispondenti ai bisogni di alunni che fronteggiano la complessa e dolorosa esperienza di malattia. Coniuga i bisogni formativi individuali con la realtà di vita preesistente alla malattia e la scuola di appartenenza attraverso una rete virtuosa di continuità esistenziale. Ha come cornice di senso la narrazione di sé nel qui ed ora e propone il filtro del racconto e il tramite delle emozioni come la strada maestra per l’elaborazione dei vissuti, all’interno del setting scolastico, che accoglie, contiene e ne permette l’elaborazione.                                                                         

Ogni percorso educativo-didattico è sistematicamente monitorato e modulato anche in relazione alle osservazioni ed all’interscambio tra gli operatori professionali dell’equipe multidisciplinare, nel rispetto dei tempi e delle modalità personali ed intra-famigliari di adattamento e di relazione.                                                                                                              

Il metodo adottato si basa sulla didattica attiva e laboratoriale, che pone la pratica educativa in un rapporto interattivo costante con la rilettura dell’esperienza sul campo, sostenendo l’operatività del team docente e favorendo i percorsi di ricerca e di autoformazione. 

L’Istituto Comprensivo Perugia5 è scuola polo per la regione Umbria, dunque ha in carico il compito di favorire ed accompagnare i percorsi di Istruzione Domiciliare su tutto il territorio, al fine di garantire il diritto allo studio coniugato con il diritto alla salute di ciascun alunno nei tre ordini di scuola.

Le nuove Linee Guida promulgate dal MIU con D.M.461 del 6.06.2019 definiscono la “strada maestra” da percorrere, con criteri condivisi ed equanimi sul territorio nazionale, per l’attivazione dei Percorsi di Istruzione Domiciliare, in collaborazione con i docenti delle scuole di appartenenza degli alunni malati, all’interno della rete scolastica della regione Umbria.

L’attento e puntuale lavoro di informazione-formazione con la rete scolastica territoriale, promosso dalla scuola polo, ha consentito di creare e sviluppare gradualmente un modello di presa in carico ed attivazione dei percorsi di I.D., che ha come sfondo comune e condiviso, un’idea di scuola che tutela i processi di crescita in continuità formativa. Saldare efficacemente la frattura esistenziale imposta dalla malattia alla realtà scolastica pregressa permette, infatti, di mantenere il “filo rosso della vita” e stimola i docenti coinvolti a garantire reali spazi di ascolto ed accoglienza dei bisogni formativi emergenti e a pianificare metodi e strategie personalizzate, che consentano la valorizzazione dei saperi, delle capacità e delle competenze, anche a credito, come fiducioso investimento sul futuro. Nuovi paradigmi educativi per promuovere il successo formativo di ciascuno e prevenire la dispersione scolastica, “ripensando” curricoli inclusivi, interdisciplinari, flessibili, ri-organizzati nello spazio-tempo, integrati ai saperi essenziali.

Il progetto di ID si attiva in qualsiasi momento dell’anno scolastico, ogni volta che uno studente, a causa di una malattia sia organica che psichica, si allontana dalla frequenza scolastica per un minimo di trenta giorni, anche non consecutivi.

Il modello operativo umbro prevede i seguenti step, a cura del docente referente  dell’ID Umbra e funzione strumentale dell’ICPerugia 5:

  • Incontri istituzionali con i Dirigenti Scolastici e i docenti coinvolti nelle scuole di appartenenza, sia in presenza che on-line, per condividere la cornice culturale entro cui si inscrivono i singoli percorsi e fornire in-formazione relativa alle nuove Linee Guida e alla modulistica di attivazione;
  • Incontri sistemici con il Comitato tecnico regionale, presso l’USR Umbria, per la validazione dei progetti presentati ed il costante confronto e raccordo sulle problematiche generali emergenti;
  • Pianificazione, in collaborazione con il personale medico, sia ospedaliero che dei servizi sanitari territoriali, dei tempi e della durata dei progetti e delle forme di tutela sanitaria da adottare in ogni singola situazione;
  • Confronto e consulenza pedagogico-didattica ed organizzativa per la stesura dei piani di lavoro ( on-line, tramite contatto telefonico, email..);
  • Pianificazione dei percorsi in relazione all’individuazione dei saperi essenziali alle discipline, ai contenuti disciplinari trasversali, alla modularità dell’impegno e delle performance cognitive, alle modalità e ai tempi dell’intervento didattico, in presenza e/o on-line, tramite i sistemi multimediali;
  • Monitoraggio in itinere;
  • Incontri interattivi, in collaborazione con il medico dedicato e la psicologa del reparto di Oncoematologia Pediatrica con i gruppi-classe degli studenti in trattamento, su indicazione dei docenti di classe, per favorire la conoscenza e la condivisione della realtà psico-cognitiva e sanitaria dei compagni malati e fornire indicazioni utili al reinserimento in sicurezza; alimentare la continuità relazionale e il senso di appartenenza, anche “in assenza”; accogliere i quesiti e le paure dei compagni e restituire loro l’importanza della presenza e della consapevolezza ad un’esperienza educativo-esistenziale comune e condivisa; 
  • Incontri tra scuola, famiglia e personale sanitario per il reinserimento in classe, per stabilire norme di comportamento sanitario, per regolamentare la frequenza scolastica;
  • Valutazione formativa e disciplinare congiunta relativa ad ogni progetto;
  • Formazione sul territorio.

 

Docenti SIO: 

Full time: D’Andrea Katia, Massucci Raffaela, Scarabottini Melania

Part-time: Arcese Lorenzo, Federici Chiara

 

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    C/O AZIENDA OSPEDALIERA

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