L’istruzione è la continua riorganizzazione o ricostruzione dell’esperienza” asseriva qualche anno fa il famoso filoso e pedagogista John Dewey. Proprio a questo pensiero, fondamento dell’educazione come esperienza attiva e dell’”imparare facendo”, si è ispirato l’ICPG5 quando ha inserito tra le proposte di attività dei “Pomeriggi del 5” il corso di robotica per gli alunni con spiccata attitudine all’apprendimento delle Science, Technology, Engineering and Mathematics (STEM).

Il 29 febbraio, con l’utilizzo di set LEGO Education Spike, i ragazzi delle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado Leone XIII di Via Chiusi hanno iniziato un percorso formativo innovativo interclasse che li accompagnerà durante il secondo quadrimestre del corrente anno scolastico.

Sotto la guida di docenti esperti, a “suon di tentativi” che contemplano la bellezza dell’errore quale motore di crescita e la cooperazione ed il tutoring come strategie didattiche per un’esperienza autentica di learning by doing, i piccoli “programmatori” si sono cimentati nella progettazione e costruzione di robot divertenti, dispositivi dinamici e modelli interattivi.

È proprio con quest’attività, che ha visto gli alunni coinvolti entusiasti e propositivi, che la scuola punta ad uno sviluppo graduale sia di competenze STEM, quali l’uso consapevole del processo di progettazione e di scomposizione dei problemi complessi nell’ambito di compiti di realtà, ma anche di importanti life skills quali l’incremento di efficacia nell’ organizzare delle consegne, la soluzione di problemi con decisioni pertinenti, l’incremento dell’attitudine alla condivisione e alla collaborazione. Infine, l’attività proposta, cosi come strutturata, si propone come sostegno al pensiero divergente “perché Il mondo così come l’abbiamo creato è un risultato del nostro pensiero. Non possiamo cambiarlo se non cambiamo il nostro modo di pensare” A. Einstein.